Il Milkman racchiude un delay disegnato per suonare come un ibrido tra un effetto analogico basato su chip bucket brigade e un vecchio echo a nastro. Caratterizzato da tempi di ritardo brevi e ripetizioni particolarmente ricche, è associato a un circuito di booster basato su un amplificatore operazionale, tutto analogico e capace di una gran riserva di volume. La manopola rossa, indicata come Boost, ne dosa il livello d’uscita e ne fa un dispositivo utile sia a ricevere una spinta per le parti soliste, sia a portare in saturazione un amplificatore di bassa potenza, o semplicemente per arricchire il suono con un’amplificazione unitaria, cioè in cui il volume d’uscita è pari a quello d’ingresso. È inoltre possibile fare in modo che il boost lavori in maniera negativa, restituendo in uscita un livello inferiore rispetto all’ingresso, per consentire di tenere a bada output e saturazione quando lo switch è attivo e mandare l’ampli in saturazione con il segnale a piena potenza ma senza alcuna alterazione sonora quando lo switch è spento.
Indipendente e attivabile a piacere con il pulsante sulla sinistra indicato come Slap, il delay vero e proprio è controllato attraverso quattro manopole bianche.
Slap regola il tempo. L’effetto è pensato per ripetizioni brevi, slapback appunto, e consente un massimo di 240ms tra una ripetizione e la successiva.
Mix ne imposta il volume rispetto al suono dry. Al minimo, si ottiene solo il suono dello strumento mentre, portandolo al massimo, le code arrivano ad avere lo stesso volume del segnale in ingresso.
Repeat gestisce la quantità di ripetizioni, da una sola fino a circa quattro code, con la quinta appena udibile nella dissolvenza.
EQ consente di definire la brillantezza o la profondità delle sole ripetizioni, passando così da code presenti e incisive tipiche del nastro a un delay in stile analogico, caldo e morbido.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.